Ci sono innumerevoli elementi necessari a comporre il migliore dei mondi possibili, ma solo per i cuori di pietra la musica non rientra tra questi. Per la webzine Beat&Style così come per la squadra del Circolo Ohibò di Milano, che i cuori li hanno di panna, non c’è vita senza sound. Così, dato che come diceva Goethe ne Le affinità elettive, “ogni attrazione è reciproca”, queste due realtà fameliche di concerti bellissimi, si sono unite in una media partnership che promette faville.
E ora che abbiamo esaurito la parte poetica, veniamo al pratico: si parte il 13 settembre con Arashi (link evento), tutto tropical vibes catapultato nella capitale meneghina, il 15 si dà il benvenuto a Brilla, il nuovo contenitore di Ohibò che abbraccia mercatini, esposizioni e, of course, live, il 18, invece, su le mani per Jesse the Faccio e il suo mix di lo-fi e ispirazioni nord americane, il 19, attenzione, è cento per cento selvaggio, con Youngest, What the lost, Young Blood, aka punk, hardcore, nevai rock ’n’ roll.

Tiriamo un attimo il fiato e andiamo avanti, che siamo solo all’inizio: il 20 settembre l’emozione sarà fortissima, perché sul palco salirà Marissa Nadler, musicista straordinaria che ama lavorare con altre musiciste dalla personalità sfavillante, che, al suo fianco, hanno dato vita a un gioiellino come “For My Crimes”, il 22 settembre l’atmosfera si fa crepuscolare con i Lust For Youth, danesi dall’indole dance-pop ora leggera ora intimista, sempre elegante.

Il 26 settembre si torna in Italia con Livio Cori, rapper e cantautore dei quartier spagnoli di Napoli, la cui cifra stilistica è fatta, appunto, di commistioni e contaminazione, ovvero quanto di più fresco e attuale ci sia al momento, chiudiamo, per ora, con le date della band milanese Sacramento il 27 e il 28 settembre con i We Were Promised Jetpacks, band post-punk di Edimburgo, che amano descriversi dicendo che “alcune volte è necessario tornare alle basi per trovare di nuovo se stessi” e i quattro trentenni scozzesi pare proprio che questo motto abbiano saputo trasformarlo in ottima musica. Insomma, fate un passo avanti per entrare nel migliore dei mondi possibili, abbandonate il divano di casa e fatevi spettinare dalla potenza, sia essa muscolare o, al contrario, tutta emozioni, della musica suonata dal vivo: tornerete a casa più felici.