Contemporanea bellezza. Minimalismo, jazz, rock, elettronica, world music. Il programma della decima edizione del Barezzi Festival, dal 3 al 14 novembre, trasformerà i teatri di Parma e della sua provincia nel punto di convergenza dei suoni da tutto il mondo e di quelle mille sfumature della musica di oggi che mantiene vivo un legame con la musica di altri tempi. Philip Glass, Brad Mehldau e Joshua Redman, Benjamin Clementine, Teho Teardo ed Elio Germano, Aeham Ahmad sono soltanto le punte di diamante di una line up che ai nomi di primissimo piano della scena musicale internazionale unisce il gusto per la ricerca e l’attenzione per i talenti emergenti.

Nel corso di questi 10 anni il Barezzi Festival ha saputo guadagnarsi l’attenzione del pubblico più attento ed esigente per la qualità e l’internazionalità delle proposte artistiche, offrendo al pubblico rare occasioni di scoperta e di ascolto per i più diversi generi musicali. L’edizione 2016 è dedicata al critico musicale, recentemente scomparso, Vincenzo Raffaele Segreto, fra i primissimi sostenitori del Barezzi Festival.

Saranno 2 giganti della scena jazz mondiale, capaci di catalizzare l’entusiasmo dei più raffinati appassionati, ad aprire le danze della decima edizione del Barezzi Festival: giovedì 3 novembre in concerto al Teatro Regio di Parma il pianista Brad Mehldau e il sassofonista Joshua Redman. Considerato uno dei più influenti pianisti degli ultimi 20 anni, Mehldau suona alternando composizioni originali agli standard, oltre a reinterpretare in chiave jazz alcune perle del rock con particolare predilezione per i Radiohead e Nick Drake.

Al centro dello stesso palco, il giorno seguente, venerdì 4 novembre, sarà la volta di Benjamin Clementine, uno dei più brillanti esponenti del nuovo cantautorato internazionale la cui voce e la cui eleganza sono ormai nel cuore del più raffinato pubblico internazionale. Clementine incarna il romanticismo impulsivo del XXI secolo e la sua poesia sembra opprre una forma di resistenza alle dinamiche ultraveloci della contemporaneità.

Domenica 6 novembre, 2 concerti imperdibili al Teatro Pallavicino di Zibello. si esibirà il pianista siriano Aeham Ahmad, ormai internazionalmente noto come il leggendario pianista di Yarmouk. Artista carico di speranza, ha combattuto la sua personale battaglia contro la barbarie della guerra suonando il pianoforte nel campo palestinese alle porte di Damasco, stretto fra i bombardamenti e le crudeltà dei miliziani dell’Is. Oggi, dopo un lungo viaggio che lo ha portato, insieme a tanti altri migranti, dalla Siria a Berlino, incanta i teatri di tutta Europa. La serata continuerà al Teatro Verdi di Busseto che ospiterà invece Enzo Avitabile, tra i più influenti e seguiti musicisti dediti alla musica popolare, in Italia e non solo.

L’intenso flusso musicale del Barezzi Festival troverà lunedì 7 novembre, al Teatro al Parco di Parma, un suo primo punto di arrivo nello spettacolo di Teho Teardo e Elio Germano “Viaggio al termine della notte”. Fra archi, chitarre a live electron ics, Teardo ripercorre, con una partitura completamente rinnovata nelle musiche e nei testi, il capolavoro disperato di Louis Ferdinand Cèline. Una fusione di sonorità cameristiche che guardano a un futuro tecnologico, nel quale le immagini evocate dal testo interpretato da Germano si inseriscono nelle atmosfere cinematiche di Teardo

Vero atto di chiusura e grande evento speciale, infine, l’attesissimo concerto di Philip Glass lunedì 14 novembre al Teatro Regio di Parma, a completare in modo maestoso un programma di altissimo profilo. In occasione di questa data unica in Italia, Philip Glass, accompagnato da Maki Namekawa e Roberto Esposito, suonerà per la prima volta davanti al pubblico italiano i suoi celeberrimi “20 Etudes”. Icona della musica contemporanea, maestro del minimalismo e delle sue evoluzioni, Glass è tra i musicisti più noti al mondo, una vera leggenda vivente, Recentemente il Presidente Barak Obama gli ha conferito la National Medal of Arts.

BAREZZI OFF E AFTER TANQUERAY fra Rock ed Elettronica

Grande spazio, in questa edizione, alle esplorazioni sonore nei territori sconfinati della musica rock con il Barezzi Off e ai suoni digitali e ai bit urbani con i set elettronici di After Tanqueray. Si parte il 3 novembre alle 18 alla Chiesa di San Tiburzio di Parma con il grunge venato di psichedelica e l’ispirazione black della giovane e talentuosa Marianne Mirage, italiana ma in perenne movimento fra le grandi capitali musicali europee. Al via anche After Tanqueray nel Ridotto del Teatro Regio che per l’occasione si trasformerà in un vero e proprio club. Esplosivi i primi 2 set elettronici: la ritmica ossessiva ma stemperata dalle atmosfere ambient di Plaid and the Bee, duo britannico che dal 2006 infiamma i migliori club del mondo, e le sonorità IDM, glitch, ambient e techno del duo tutto cittadino Optogram.

Considerato l’ultima frontiera del cantastorie urbano, L.A. Salami sarà il sacerdote che il 4 novembre celebrerà la funzione musicale delle 17 nella Chiesa di San Tiburzio mentre alle 18.30 in Piazza Ghiaia a Parma parola d’ordine sarà contaminazione con il trio bresciano, ma ormai di fama internazionale, Aucan che con gli esplosivi dj set fra elettronica e rock hanno conquistato gente come Chemical Brothers e Placebo. Doppio set in serata di nuovo al Ridotto del Teatro Regio con il duo francese electro-pop AaRON e, sempre dalla Francia, gli Acid Arab, alfieri di quella nuova scena che unisce l’elettronica con la tradizione sonora araba.

Il Barezzi offre un sabato denso di appuntamenti con alcuni degli approdi più estremi della scena indipendente durante la giornata del 5 novembre: al post rock/metal degli Ornaments, una delle realtà più geniali della scena underground italiana alla Chiesa di San Tiburzio alle 17, seguiranno, a partire dalle 18 in Piazza Ghiaia, il rock sofisticato dei Winter dies in June, la psichedelia cosmica dei Julie’s Haircut e il concerto della band culto Giardini di Mirò, fra le realtà più significative del rock europeo degli ultimi 20 anni. A questa panoramica sul rock più duro corrisponderà, durante la notte, una nuova incursione di After Tanqueray nelle innovazioni radicali della musica elettronica con le sperimentazioni di Eu Bolos,  l’afro-futirsmo di Clap Clap! e lo stile personalissimo, colto e raffinato di un signore londinese che risponde al nome di Derwin Schlecker, meglio conosciuto come Gold Panda.

 

 

More info, programma completo: https://www.facebook.com/barezzi.festival

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