Andrea Colacicco, aka BLACK ELEPHANT A.C. nasce a Reggio Emilia, classe 1991, uscito dalla scuola di grafica industriale continua ad approfondire il mondo del graphic design e della visual art nell’ Accademia di Belle Arti di Bologna. Dopo l’esperienza di vita UK torna a casa per confrontarsi con la tematica della realtà virtuale.

Alla ricerca dell’interazione continua tra spazio e forma annovera diversi riconoscimenti – selezionato dal sito francese Cover the Beat come uno dei migliori designer mondiali di etichette discografiche, selezionato da LPM Amsterdam con il progetto Synthetic_2017, Vincitore Abbado, competizione nazionale delle Accademie, Miglior Graphic Designer Italiano_2015 – esposizioni nazionali ed internazionali – Gallleriapiù (Bologna), Refresh (Genova), Uwe (Bristol), Festival Tempo Reale (Firenze), Salone del Mobile (Milano), Fruit Hand Made Festival (Bologna) – e Viing per dj e artisti di fama mondiale – Cassius, James Zabiela, Benny Benassi, Louie Vega, Daddy G (Massive Attack), Marshall Jefferson, Michel Cleis -.

Andrea sarà tra i protagonisti di Beat&Style Art Show, nonchè preview di B&S 10th Anniversary | IT’S TIME FOR PARTIES, rassegna che avrà luogo negli spazi post industriali dell’associazione culturale R84 Multifactory Mantova, venerdì 22 dicembre 2017 e comprenderà esposizioni di prodotti di design made in Italy, illustrazioni, video e installazioni interattive. Ci ha anticipato qualcosa sul suo mondo in questa intervista.

Cosa significa per te BLACK ELEPHANT A.C.

Black Elephant rappresenta una promessa fatta a me stesso.

Significa seguire un sogno, vivere la vita cercando di arrivare alla realizzazione di quelle fantasie che d’adolescente mi sembravano cosi astratte..diventare un artista.

Quanto è importante nel tuo personale percorso artistico la ricerca continua tra spazio e forma.

Questa ricerca è fondamentale, parte tutto da li.

Penso sia una delle cose più riconoscibile dei miei lavori. Cerco quell’equilibrio fine, un mix di essenzialità e controllo in un armonia geometrica / percettiva. Ricordando che togliere è molto più complesso che aggiungere 😉

Hai realizzato live visual per artisti mondiali della musica house ed elettronica. Qual’è che più ti ha emozionato.

Sicuramente non è stato solo uno ad emozionarmi, ma quelli che più mi sono piaciuti sono stati quelli che si divertivano, sorridevano, ballavano e facevano festa con me e con il pubblico.

Per citarne qualcuno: James Zabiela, Phill Weeks, Tom Trago.

Oltre alle tue performance live c’è molto altro. Parlaci delle tue creazioni che porterai al Beat&Style Art show.

Allora, come hai detto tu c’è molto altro 🙂
Sono anni che sperimento tecniche e cerco sempre soluzioni differenti per poter comunicare, e questo mi ha permesso di amplificare la mia visione delle cose. Vi porterò un panoramica di quello che faccio a 360°, dalla digital art al tessile, dalla stampa 3D alle installazioni. Progetti molto differenti tra loro, che avrò il piacere di raccontarvi in serata.

Il tuo ultimo progetto realizzato?

Un progetto importante, in cui sono stato selezionato tra gli artisti vincitori del concorso internazionale di MetaSync, creato dell’etichetta discografica Minus Habens, etichetta trentennale, che ha realizzato pubblicazioni discografiche per artisti come: Brian Eno, Depeche Mode, Aphex Twin.

Il concorso cercava punti d’intersezione fra la musica e l’arte, con l’obiettivo di generare nuove esperienze percettive attraverso la sinestetica. Partendo dal brano di Christian Rainer – Buried ho iniziato la mia ricerca visiva, dando vita a “Decrease”. La mia produzione parla di un legame che sta lentamente svanendo, in cui ci lasciamo guidare dai nostri impulsi, dalla nostra percezione.

Potrete vedere questo video al Beat&Style Art show.

e per il futuro?

Ci sono un paio di progetti grossi a cui sto lavorando.

Il primo è un video di animazione 3D per Go Dugong, sarà una cosa davvero forte e psichedelica, esplorerà le massime saturazioni e il viaggio. Forse così non si capisce niente ma non voglio svelarvi troppo, quindi va bene così, aspettate un mesetto e vedrete.

Invece il secondo progetto che sto preparando è una performance live di sound reactive, in cui la materia sarà distorta fisicamente, e prenderà vita amplificandosi nello spazio. Questo sicuramente ha tempi un po più lunghi, ma quando sarà pronto ne sentirete parlare.