Bruno Belissimo è un DJ, produttore e polistrumentista Italo-Canadese, e se non fosse così bravo potrebbe vendere sogni in un agenzia viaggi perché come fai girare il suo disco omonimo (uscito il 20 Aprile su Etichetta Internazionale), ti senti in vacanza.

La produzione musicale di Bruno Belissimo ha un suono unico influenzato dai classici dell’italo/space disco italiana e dalle colonne sonore dei film horror/sci-fi di fine anni ’70 / inizio anni ’80, ma frullato e servito come un frozen margarita su una calda spiaggia Californiana. Con la band Low Frequency Club ha pubblicato tre dischi acclamati dalla critica e suonato ovunque in Italia e in Europa e con il suo progetto solista è pronto a fare altrettanto. Il suo è un live da one-man-band e i suoi brani offrono spunti di riflessione interessanti: “La Violenza” parla della comunicazione moderna mentre “Pastafari” contiene anche l’audio di un rituale Pastafariano con un chiaro intento satirico verso la religione organizzata.

Bruno sa farci ballare e sorridere (se ti fa sorridere vuol dire che funziona dice lui) ma sa anche stupirci. Gli abbiamo chiesto di raccontarci 5 brani fondamentali , 5 brani che hanno contaminato il suo percorso artistico/musicale e il risultato non è stato per niente scontato:

Incubus – Azwethinkweiz

Enjoy Incubus è uno dei primi dischi che comprai. Gli Incubus sono sempre stati tra i miei gruppi preferiti perché, anche se per un po’ fecero parte di quella marmaglia di gruppi crossover (molti dei quali fortunatamente sono dimenticati), ho sempre sostenuto avessero una marcia in più. Cosa che infatti il tempo ha dimostrato. Ho scelto questo pezzo perché era il mio preferito di questo album che è stato davvero importante per me quando ero teen, tutti ascoltavano i Korn io gli Incubus.

Miles Davis – Tutu

Un grande classico e uno dei miei pezzi preferiti di Davis moderno. Con questo album ho conosciuto il bassista che più mi ha influenzato: Marcus Miller. Ho anche il suo basso signature che è ancora quello che uso dal vivo, nonché il mio strumento preferito e insostituibile.

Dave Matthews band – Pantala Naga Pampa Rapunzel

Ho letteralmente macinato “Crowded Streets” della Dave Matthews Band. Considero questo un po’ uno scheletro nell’armadio nel senso che mi sembra una band un po’ da vecchi no? boh, chi si vanta di ascoltare la DMB? Fatto sta che io andai in fissa con questo album regalatomi da mio padre e lo ascoltai fino allo sfinimento, comprese le canzoni super cheesy tipo “Crush”. Vabbè l’ho detto.

Hiatus Kayote – Nakamarra

Ho scelto Nakamarra ma diciamo che gli Hiatus Kayote in generale mi hanno davvero fatto innamorare ancora di più della musica. Li scoprii per caso ancora con l’Ep che si chiamava “By Fire” se non sbaglio e da lì ho sempre ascoltato tutto. Credo di non sbilanciarmi nel dire che sono di sicuro tra le migliori band al mondo capaci di essere tanto bravi e ricercati con una semplicità davvero unica.

Todd Terje – Inspector Norse

Mi piace tutto di Todd Terje. La musica ovviamente, il suo stile, la sua comunicazione e l’ironia. Questo video mi aveva fatto impazzire. Sicuramente i suoi pezzi mi hanno fatto venire ancora più voglia di suonare disco e di cercare di farlo nel migliore dei modi. Tra i miei sogni (fuori) dal cassetto c’è di sicuro poter collaborare con lui un giorno.

 


 

Ritroveremo BRUNO BELISSIMO:

Il 17/09 all’ ELEVA FESTIVAL di Reggio Emilia

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