Che i Kaufman fossero portatori sani di romanticismo ce n’eravamo accorti fin dal loro disco d’esordio Belmondo, uscito per INRI e prodotto da Alessandro Raina e Luca Serpenti, che dal novembre 2017 ha portato la band nelle principali playlist indie di Spotify, oltre che ottenere molteplici passaggi radiofonici su alcuni dei principali network nazionali. A confermare le premesse e il talento cristallino della band bresciana è arrivato a fine 2018 il singolo “Malati D’Amore (ft. Galeffi) e in questo 2019 la doppietta “Aeroplano” e “Alain Delon” ad anticipare il nuovo album previsto per l’autunno.

In “Alain Delon” il richiamo alle icone indimenticabili della cultura pop incontra il ritorno dell’estate, la voglia di mare e le code in autostrada. Amori nati in ascensore, la passione ai concerti: l’indie pop dei Kaufman regala una canzone da cantare a urlare nelle notti più calde, “per farci ballare, per farci dimenticare la vita, basta avere lo stile sulla cassa che suona il beat. Come Alain Delon.”

Seguendo questa wave abbiamo chiesto ai Kaufman di metterci le cuffie all’improvviso e farci sentire le canzoni d’amore nei film.

Smiths – There is a light that never goes out

In 500 giorni insieme la celebre scena dell’ascensore in cui Summer dice a Tom: “Gli Smiths? Io adoro gli Smiths”. Bum. E’ colpo di fulmine.

The Goo goo dolls – Iris

Ok il film è un remake che forse non è un granché ma quel pezzo fa piangere sempre. Poi, dico, siamo tutti d’accordo che Meg Ryan che piange è l’ottava meraviglia del mondo?

Antonello Venditti – Notte prima degli esami

Ci hanno fatto un film sul titolo di quella canzone, ma stavolta questo c’entra poco. C’è un senso di definitivo, di cambiamento in quella notte che è “ancora nostra”, il passaggio all’età adulta, la paura e la voglia di sesso. Un capolavoro insensato.

Richard Sanderson – Reality

La scena è epocale. C’è una festa, tutti ballano, lei si ferma a bere, lui arriva da dietro e le mette le cuffie del walkman e parte sta canzone. Si isolano dal mondo. L’amore è sentirsi diversi e in contraddizione con il resto del mondo.

Gazebo – I like Chopin

Vacanze di Natale ’83, Jerry Calà arriva all’hotel. Il pezzo è meraviglioso e fa da introduzione alla celebre frase: “non sono bello, piaccio”.

Calcutta – Cosa mi manchi a fare

No, non c’è un film per questa canzone, lo so. Però dai, ci vorrebbe.