E’ il set che non ti aspetti.

Di elettronico ci sono i suoni che ti arrivano alle orecchie ma il resto è passione, sudore, movimento frenetico, pulsanti schiacciati il cui impulso arriva direttamente ai tuoi organi interni.

Ne vedi due ma sono in tre, gli INUDE ( si legge “Ainud”), e dal palco ci tengono a precisarlo, Flavio e Giacomo si avvalgono della collaborazione di Francesco come terzo e imprescindibile elemento per il live, tanto mentale quanto fisico.

Siamo ad ELEVA, cosa vi fa alzare i piedi da terra?

GIACOMO: Cosmo (ride e lo dice mentre sentiamo il concerto che inizia in sottofondo).

FLAVIO: Suonare.

FRANCESCO: Quando c’è la pipì a terra e la devi un po’ schivare (tutti d’accordo).

Ad un primo ascolto sembrate avere sonorità nordiche ma prestando più attenzione si  percepiscono anche percussioni e suoni caldi che ricordano il Salento, le radici hanno influenzato la vostra musica?

FLAVIO: In realtà sì, il nostro obiettivo è cercare di unire tutto quello che ci piace. Ci sono tanti suoni freddi e nordeuropei però, come hai detto tu, c’è anche tanto calore nelle percussioni che rimandano alla musica etnica propria del Sud Italia. Si possono trovare lontani riferimenti a quella che è la scena etnofolk come la pizzica o il blues del Mali, i nostri ascolti hanno influenzato la nostra musica.

L’amore è negli occhi degli animali: cosa c’è dietro questo splendido titolo?

GIACOMO: Questa è una bellissima domanda. Love is in the eyes of the animals è nato dal pensiero che l’unica vera forma d’amore a livello istintivo sia insita negli animali. All’interno di una stessa specie gli animali, lasciati nel loro habitat naturale, riescono a coesistere tranquillamente mentre gli uomini non fanno altro che essere in conflitto. Dando questo titolo all’EP abbiamo voluto esprime la nostra sensibilità e la nostra idea sulle dinamiche della società che ci circonda.

I ragazzi hanno cuore, talento e cervello.

In sottofondo sentiamo che Cosmo sta per iniziare a cantare “L’ULTIMA FESTA”, inno alla gioia di quest’estate 2016, ci affacciamo giusto in tempo per vedere una platea gremita e l’invasione del palco.

In una manciata di secondi tutti saltano all’unisono e penso che forse la musica sa portare l’amore negli occhi degli uomini.