Ostello bello è un luogo prezioso, per Milano, dove ha base, ma in generale per tutto il nostro Paese. E lo è per una ragione in particolare: ama le sfide, le novità, ama rinnovarsi e non ripetere allo sfinimento una formula vincente. L’inizio anno di “questa casa che non è un albergo”, come recita a caratteri cubitali il muro d’ingresso, partirà, dunque, con qualcosa di inedito in Italia, e cioè una gara di poetry slam, tutta a conduzione femminile, che è una sorta di battle tra poeti, ma senza ausilio di basi musicali o altri trick se non la propria ispirazione e, naturalmente, la capacità di rendere tale spunto creativo in performance. Non v’immaginate, però, qualcosa di aulico e ingessato, perché qui al Reginette Poetry Slam la chiave d’accesso alla vostra presa bene è l’aggancio con l’attualità, con l’intimità, con le cose che riguardano tutti, per rifuggire lo sbadiglio e infiammarvi come sanno già infiammarvi rapper e trapper. Il RPS, dunque, che si dipana in 4 puntate (il 7, 14, 21 e 28 gennaio) tutte ad Ostello Bello in via Medici a Milano, sarà una vera e propria gara di poesia in cui sei poeti avranno tre minuti per leggere i propri testi senza sia la possibilità di usare basi musicali, ma anche senza costumi e oggetti di scena. Sarà poi una giuria, formata da cinque persone scelte casualmente dal pubblico e da un Maestro di Cerimonia (MC) che condurrà l’evento, a stabilire la poesia e la performance migliore.

Due i poeti selezionati ogni sera che si andranno a sfidare nella serata conclusiva di premiazione del 28 gennaio: i poeti in gara si fronteggeranno in due manche e i sei che avranno ricevuto i punteggi più alti avranno la possibilità di contendersi la vittoria nella serata finale. Il Reginette Poetry Slam sarà condotto dalle MC (Maestre di Cerimonia) Sam Kaubauter e Martina Dirce Carcano, agitatrice culturale l’una, scenografa e illustratrice l’altra alle quali si unirà Francesca Pels, deejay e poetessa d’eccezione. Le tre ragazze, tutte tra i 25 e i 30 anni, sono più conosciute come le “Bellezze al Bagno”, collettivo nato il 21 agosto scorso durante uno spettacolo di Guido Catalano e Dente al Castello Sforzesco.

Obiettivo del Poetry Slam è quello di portare la poesia fuori dai luoghi deputati alla declamazione di versi quali teatri e salotti intellettuali, per riavvicinarla alla cultura popolare e ai giovani: per questo le regole sono molto democratiche, i testi non hanno vincoli, chiunque può partecipare, non ci sono vincoli di abbigliamento o scenografia e la giuria è composta da persone selezionate casualmente dal pubblico.

Ad arricchire la manifestazione, ogni sera tra una manche e l’altra si esibirà un ospite della scena internazionale del Poetry Slam: il 7 gennaio sul palco salirà l’israeliano Tamir Aharoni; Nuno Piteira, dal Portogallo, sarà invece l’ospite del 14 gennaio. Il 21 gennaio sarà la volta di Margalida Follow Theilda, originaria di Palma di Maiorca e il belga Simon Raket, l’ultimo ospite, si esibirà nell’appuntamento conclusivo del 28 gennaio.