“Fin dagli esordi del festival abbiamo puntato alla selezione e alla ricerca stilistica e questa edizione di Sexto ‘Nplugged è probabilmente una delle migliori per lo spessore artistico come sempre valorizzata da una location storica da pelle d’oca.”

Con gli annunci di PANTHA DU PRINCE, SON LUX e RHYE, la line up dell’edizione 2018 di SEXTO ‘NPLUGGED è completa e pronta ad emozionarvi.

La tredicesima edizione di Sexto ‘Nplugged, la rassegna musicale che si svolge in Friuli tra giugno e agosto in Piazza Castello a Sesto al Reghena (PN), non smette di stupire. Dopo i primi nomi di Interpol e Mogwai attesi rispettivamente il 26 giugno e il 9 luglio, a completare il cartellone artistico sono il produttore e artista concettuale Pantha Du Prince (Ft. Bendik HK) e gli americani Son Lux entrambi sul palco domenica 15 luglio e l’esclusiva nazionale Rhye il 7 agosto .

Ma veniamo ai protagonisti:

Domenica 15 luglio. Hendrik Weber, già compositore, produttore e artista concettuale di successo – ha composto tra gli altri remix e arrangiamenti per Depeche Mode, Animal Collective, Philipp Glass, Bloc Party, Hurts e Trentemöller – è un fenomeno nella scena ellettronica. Debutta come Pantha du Prince nel 2002 con “Nowhere” e due anni dopo pubblica il suo primo album studio “Diamond Dazema”. Ma è con “The Bliss”, la seconda opera discografica (2007) che conquista definitivamente la critica. Con la leggendaria etichetta londinese Rough Trade Records registra “Black Noise”; seguono “Elements of Light” (con The Bell Laboratory, 2013) e “The Triad” l’ultimo lavoro che risale al 2016, caratterizzato dal tipico sound tecno-elettronico tedesco e dagli immancabili tintinnii di campane, campanellini e carillon dell’amico Bendik Kjeldsberg che lo affiancherà proprio sul palco di Sexto’Nplugged.

Il progetto Son Lux nasce nel 2008 da Ryan Lott – artista, songwriter e arrangiatore tra le voci autoriali più interessanti degli ultimi anni. Capaci di un sound al di là di ogni genere e classificazione, tra alt-pop e pop barocco, sperimentazione e suoni cinematografici, Son Lux sono, ad oggi, tra le realtà più interessanti ed alternative in circolazione. Un post-pop di alto livello che, con sei album alle spalle, non smette di stupire. L’ultimo disco di studio, “Brighter Wounds” pubblicato a febbraio, mostra la piena maturità del gruppo. L’album è il frutto di alcuni eventi che hanno segnato la vita di Lott: la nascita di un figlio, la scomparsa di un caro amico e la campagna elettorale di Trump contro Clinton. Il disco di debutto, “At War with Walls & Mazes”, allora solista, risale invece al 2008. Nel corso degli anni Son Lux ha collaborato con grandi nomi della scena musicale tra cui Lorde, Sufjan Stevens, Woodkid fino a Beyoncè.

Martedì 7 Agosto. A cinque anni dall’acclamato album d’esordio “Woman” (2013), il cui primo singolo “Open” ha registrato oltre 49 milioni di stream su Spotify e “The Fall” superato i 28 milioni, con sold out nei teatri e locali di tutto il mondo e partecipazioni a festival come Coachella e Pitchfork Music Festival, i Rhye tornano ad impressionare critica e pubblico. Si chiama “Blood” ed è la nuova perla discografica, fresca di pubblicazione, nata dopo l’abbandono della band da parte del producer Robin Hannibal. L’artista canadese Milosh, nonché frontman, si è trovato ad affrontare tour e scrittura del nuovo album completamente da solo. Una nuova esperienza musicale, questo è quindi ora RHYE. Un mosaico composto di tasti di pianoforte, percussioni, synth analogici e un’elevata estensione vocale che trova la sua umanità nella musicalità.

More info: http://sextonplugged.com/it/

Tickets su www.ticketone.it e www.vivaticket.it