zaib & niciPGTL sono un duo modulare, spesso in disaccordo ma sempre reciprocamente consapevoli delle due parti che compongono la medaglia. Due artisti che provano a svincolarsi dai canonici binari cantante-produttore, due figure separate e artisticamente a tratti molto diverse, che però si uniscono come duo mantenendo ed esaltando le peculiarità di entrambi. laudano è il loro EP d’esordio, nel quale il filo conduttore dei 5 brani che lo compongo, romanzato tra afropop e atmosfere avvolgenti e rarefatte, sono i pensieri e gli stati d’animo post break-up, tra strattoni, pause e riflessioni introspettive. Qui si raccontano con il loro Curriculum Vitae.

CHI SONO ZAIB & NICIPGTL

N: Sono un duo modulare, ossia una collaborazione fra due entità separate, diverse e autosufficienti. Insomma, è un modo per mettere l’accento sia sul rapporto collaborativo, sia sul fatto che ci teniamo ad essere considerati anche realtà distinte. Prima di tutto, però, siamo due amici cazzoni.

QUANDO E PERCHÈ NASCE LA VOSTRA COLLABORAZIONE

N: Circa due anni fa, ci siamo conosciuti a caso in un’occasione di festa con degli amici in comune.
Axel (zaib) voleva mettere alla prova le proprie doti canore scrivendo canzoni e cercava qualcuno che lo aiutasse, che gli desse una mano con le produzioni. Io sono sempre in cerca di qualcuno con cui collaborare, primo perché mi piace collaborare, secondo perché non sono molto bravo a cantare quindi ho bisogno della voce di qualcuno per concludere alcune tracce. All’inizio era più un trovarsi la sera per bere due cose e fare musica insieme: solo dopo qualche mese abbiamo pensato “forse qui c’è del materiale interessante e consistente”.

L’IMMAGINARIO DI “LAUDANO”

N: Fiori velenosi. Dappertutto.

Z: …che ti pungono…però vedilo dal punto di vista di una relazione amorosa passata con un drink in mano e un po’ di californian dream vibe.

INFLUENZE MUSICALI

N: Alcune tracce dimenticate nel mio disco rigido. Alcuni samples rubati da canzoni pop del recente passato, con particolare riferimento a canzoni afrobeat. La mia ossessione per le ritmiche trap, chitarrine emo e atmosfere downtempo unita con il gusto prettamente pop di Axel (zaib). Sento anche molte connessioni con certe creazioni americane degli ultimi anni nel mondo dell’rnb e della trap soul.

Z: Va aggiunto a quello che ha detto nici un crossover con la mia matrice rnb-pop, il tutto espresso tramite una scrittura creativa ma volutamente cruda, o almeno il giusto, che eredito dalla musica zouk, francese, dei primi anni 2000.

COSA RENDE ORIGINALE IL VOSTRO PROGETTO?

N: Sicuramente il fatto che sia una collaborazione a tutti gli effetti, dove vissuti, personalità e gusti diversi si mescolano: trovo che l’unione di stili e di intenti sia ciò che ha reso davvero interessante il prodotto e la ragione principale della mia soddisfazione. E anche il fatto che tali gusti, vissuti e personalità non siano solo diversi, ma siano MOLTO diversi. Insomma, il risultato è davvero l’unione di mondi differenti e lontani.

Z: L’originalità del progetto secondo me risiede appunto in questo stile quasi unico che deriva dall’incontro a incastro dei nostri diversi stili.