Kameo Club è musica Indie da ballare in tutte le sue sfumature, da quelle più Electro a quelle più Pop.

Kameo è un idea che si ispira ai locali di Londra e New York dove la musica e la moda si rincorrono, dove i ragazzi vanno perché si identificano in quel genere musicale e in tutto ció che ne è direttamente collegato: abbigliamento, cultura e stile.

Kameo è la voglia di tre amici di portare tutto questo a pochi passi da casa.
Per questo, per il ritorno (e primo evento 2017) di Kameo Club questa sera al Kessel di Cavriago (RE), abbiamo chiesto a Riccardo Zuliani, Nathaniel Levi e Alessandro Fazzi di parlarci dei 5 pezzi fondamentali da cui è partito tutto.

THE STROKES – LAST NITE
E’ il 12 Marzo 2002 quando all’Alcatraz arrivano per la prima volta in Italia gli Strokes.
E’ il primo tour, quello di Is this it; osannati dalla critica e completely sold, tra un pubblico di celebrity e ragazzini ci siamo anche noi: loro sono fighissimi e impassibili, ruvidi e precisi, come nel video di Last nite. Echi di Velvet Underground e di Ramones.
Il 25 Gennaio 2013 si apre il sipario e il Kameo inizia con questa canzone.
Apripista.

THE LIBERTINES – DON’T LOOK BACK INTO THE SUN
2004: dalla New York degli Strokes alla Londra dei Libertiens: maledetti come non si vedeva da tempo, dolci come i Beatles e irriverenti come i Sex Pistols.
Senza nessun filtro Pete e Carl condividono il microfono nel loro pezzo più cult: rotture e ricongiungimenti, crolli e picchi, baci e litigi. Inno.

ARCTIC MONKEYS – FLUORESCENT ADOLESCENT
Ma chi cazzo sono gli Arctic Monkeys ? E’ il 2007 quando esce Favourite Worst Nightmare.  Questo disco è tutto quello che ci mancava: basta con la moda, il gossip e la droga; i ragazzi
suonano e basta e per un po’ non abbiamo ascoltato altro.  Fluorescent Adolescent è una bomba brit-pop degna dei Jam e degli Oasis. Classico.

ARCADE FIRE – REFLECTOR
Il 2013 è l’anno del disco definitivo degli Arcade Fire. Reflector è un capolavoro trasversale di comunicazione ed estetica, dove non si inventa nulla ma si raggiunge la perfezione. Un po’ Abba e un po’ Clash, tra la disco e il dub, Reflector è un’opera d’arte da ballare. Novità.

DISCO 2000 – PULP
Una cartolina pop direttamente dai nostri anni novanta; amore adolescenziale pop e glam che sa di Bowie e di Cure, di nostalgia ed irriverenza.. ma alla fine quello che resta è solo tanta voglia di ballare..
What are you doing Sunday baby
Would you like to come and meet me maybe?