Sabato 4 Novembre torna il live piccoleeno croccante fuori e morbido dentro che ci ha fatto innamorare al primo assaggio. La nuova stagione di Concerteeno riparte dal Bainait di Montecchio (RE) con la sorpendente cantautrice romana Tunonna (qui l’evento Facebook).
Il suo ultimo lavoro è “Buono”, uscito con l’artwork di Zerocalcare , come da tradizione ÙA!, l’etichetta nata dall’unione di sei appassionati di musica e fumetti, tra cui la stessa Silvia Sicks, per fondere le due arti. 11 tracce, che potremmo definire rock acustico cantautorale, intrise di poesia quotidiana, rabbia, malinconia e scazzo (ascolta qui il disco  in Free Download).

Quelle di Tunonna sono canzoni scritte solo per puro divertimento ma che sanno emozionare e farci sperare in quella cosa imperfetta, e per questo buffa, chiamata umanità. Le abbiamo chiesto di raccontarci i 5 brani fondamentali che maggiormente hanno influenzato le sue produzioni:

Nirvana – School
Perché i Nirvana sono sempre stati uno dei miei gruppi preferiti fin da piccola e mi hanno introdotta alla presa a male adolescenziale che in fondo non passa mai.

Lucio Dalla – Anna e Marco
Dalla è un poeta inarrivabile che, oltre a fare musica eccezionale, riesce a parlare di situazioni, personaggi e storie che puoi quasi “vedere” mentre ascolti i suoi pezzi.

Slint – Good Morning Captain
Perché, a parte che sono uno dei gruppi più belli di sempre, ok, faccio musica acustica che sembra quasi presa a bene, ma in realtà mi nutro di questa roba.

Abba – Chiquitita
Loro sono la perfezione del pop, ma questo pezzo mi fa impazzire perché il testo è tristissimo ma con una musica così speranzosa, quasi natalizia, il contrasto che si crea mi piace tantissimo.

Gabriel Emili – Il mio migliore amico
Ho iniziato a suonare pezzi acustici in un certo modo, tanti anni fa, dopo aver ascoltato questa canzone, e dopo averlo visto in concerto, credo sia stato forse una delle mie più grandi fonti di ispirazione.