Sanremo 2020, amico mio, amico del cuore, amici di Maria De Filippi, sembra di essere all’Expo, Amadeus non sai ballare, però è un tuo grande sogno, e chi sono io per impedirtelo?
Ho sempre dato i numeri. Ecco la mia personalissima pagella della prima serata del Festival della musica italiana, “rullo di tamburi”:

Eugenio in via di gioia 7.5
Quanto si sente lo zampino di Dardust.  Il cappellino giallo perché Eugenio ha preso freddo dopo la pedalata da Genova alla terra promessa sanremese? L’emozione è tutta nello sguardo degli Eugenio che aprono il festival e ci caricano. Cha cha cha, poi vengono eliminati e non capisco davvero.

Tecla 4.5
“8 marzo”, ma non era 9 maggio? Laura Pausini versione 2.0, ci vuole forza e coraggio, me lo dice sempre zia Elvira. Una canzone per i diritti delle donne… ecco se riconosciamo in una data l’occasione per ricordarli, non abbiamo capito molto.

Fadi 6
Per le strade di Bolo ci trovi sempre chiunque, poi Fadi ci racconti come ha fatto Andrea a perdersi? W la Romagna e la piada!

Leo Gassmann 7
Lui sembra il ragazzo americano della mia coinquilina, breve parentesi. Ritornello sanremese per eccellenza, e a me piace, anzi lo canto già. Leo un po’ Troy Bolton in High School Musical, però ci stai dentro!

Irene Grandi 5 +
Irenona che chiede subito: “ndo sta l’asta?” Song firmata da Vasco Rossi E da Curreri. Irenona che perde le chiavi di casa come me. “Quando caaaa… nto sto da Dio!” A okay. Irenona ti fai sempre riconoscere però.

Marco Masini 5 –
Romantico Hipster. “Amori nell’armadio”, ma in che senso? Da bella stronza per la parità e le polemiche attuali, Masini ha deciso di declinare il complimento al maschile e va bene anche così. La song mi ricorda proprio una canzone di Marco Masini.

Rita Pavone 5 +
Un po’ Tina Cipollari  un po’ la mia prof di filosofia del liceo. “Qui non succede proprio niente”, lo dico ogni venerdì sera. Adoro quando si sistemano gli head monitor e fingono problemi tecnici con sguardi laconici nel vuoto.

Achille Lauro 8
“Me ne frego” è il mantra del mio 2020, come una giovane vestale, ancella angelica, calcio in culo al patriarcato. Dalla regia mi dicono San Francesco. Ho improvvisamente voglia di studiare storia dell’arte. Tuffatore, Renato Zero leggermente in sovrappeso nel video “Il Triangolo” , circense, platino, provocatorio, e anche se “Rolls Royce” nun se batte, Achillone convince a prescindere: è elettricità, attesa, novità, performer e chissenefrega.

Diodato 7
Potrebbe avere dai 28 ai 48 anni, un po’ Edward Cullen un po’ Geppetto di Pinocchio. “Adesso” era la mia prefe, “Che vita meravigliosa” mi ha conquistata subito. “Fai rumore”, devo accettarla ancora, ma che voce ragazzi.

Le vibrazioni 5 +
Solo perché c’è Vessicchio  a dirigere sarebbe sufficienza, ma Sarcina trasforma il mai una gioia in “dov’è la gioia?”.

Anastasio 6 –
Qualcuno volò sul nido del cuculo? Don’t Panic! Però Salmo non si tocca…

Elodie 7 +
Mahmood + Dardust + Barrio + Andromeda + Milano. Il grande assente è Mahmood che si sente, ma manca.

Morgan + Bugo 8.5
Attesa, attesa e attesa…finalmente a mezzanotte arriva la musica quella vera! Bugo che forza! Sentenza a doppia voce, ambizione, sincero!

Alberto Urso 4.5
Ha davvero detto “navi per mari” ?
Ha davvero detto “grande amore”?
Albertone il corso di taglio e cucito è il giovedì hai confuso di nuovo i giorni?

Riki 5 +
La quota Laura Pausini è attiva, Laura c’è e lotta con noi. Produzione fatta assai bene, il problema è Riki.

Raphel Gualazzi 6
Ah ma c’era anche lui a Sanremo?  Un’orchestrina jazz e gli occhiali XL di John Lennon. Testo cliché, sound fatto bene, porno pianoforte.

 

Foto Achille Lauro – Crediti Luca D’amelio