Quando a metà marzo Sara mi ha detto che i suoi amici Freez avevano scelto B&S per la première del loro nuovo video mi sono gasato a mille, quando ho sentito Michele per la prima volta e mi ha spiegato il progetto alle spalle di questo videoclip e mostrato il teaser sono letteralmente impazzito.

Ma andiamo per gradi, i Freez sono una garage band di Schio (VI) ma il loro sound è così internazionale da farti pensare che siano nati e cresciuti sulla costa californiana, un surf-punk che ti fa volare a Oakland, San Francisco, e Long Beach. A settembre uscirà il loro primo LP per Wild Honey Records anticipato dal singolo “Guess You’r Bipolar” disponibile su tutte le piattaforme streming dal 15 maggio.
Il videoclip di “Guess You’r Bipolar”, che vi facciamo vedere oggi in anteprima, ci vuole introdurre in un mondo di relazioni. Visto in prima persona, evidenzia il carattere della persona e crea una rappresentazione di essa in un oggetto di design diventando nel passaggio da un personaggio all’altro una veloce raffigurazione di un mondo giovanile ricco di valori artistici, innamorato di tutto ciò che è bello.

Se anche per voi è scattata la scintilla e state premendo play per riguardarlo in loop ecco una piccola guida per capire meglio le immagini che scorrono davanti ai vostri occhi e perché ne siete ipnotizzati. Abbiamo chiesto alla band di scegliere 5 oggetti che compaiono in “Guess You’r Bipolar” e di raccontarci come li hanno scelti.

Poltrona “Joe” De Pas, D’Urbino, Lomazzi (min. 0:24)

Disegnata da De Pas, D’Urbino e Lomazzi è una degli oggetti più importanti degli anni 70, unisce la cultura pop americana (che usata i grandi miti americani dell’immaginario collettivo) in un nuovo scenario radicale. È realizzata in onore a Joe DiMaggio, famoso giocatore di baseball. Scrive Michele “Ho un legame affettivo fortissimo con quel guantone. Si può dire che sono cresciuto a casa dei proprietari, da piccolino ci giocavo sempre con il mio migliore amichetto dell’elementari..in parte è colpa mia se le dita della poltrona sono ridotte così (male). Mi piace tutto di quella poltrona, è divertente ed estremamente elegante allo stesso tempo, forse il mio pezzo preferito nel video”. La sua forma riprende concetti di protezione, accoglienza, con quel pizzico di ironia che piace molto ai bambini.

Poltrona “P40” Borsani (min. 0:42)

Giacomo è un interior designer parecchio affermato, oltre ad essere il bassista dei Mother Island, la nostra band preferita da dove veniamo noi. Non abbiamo fatto altro che chiedergli quale fosse il suo pezzo di design preferito: ha scelto quella bellissima poltroncina rossa di Osvaldo Borsani, tra i più importanti designer italiani del dopoguerra. I suoi pezzi si trovano nei migliori musei mondiali. Architetto, imprenditore, ispirato dalle avanguardie ha cercato di evidenziare le tecnologie e i materiali, facendo crescere un azienda famigliare in una realtà mondiale. Simbolo della qualità e della forza italiana.

Tavolino “Traccia” Meret Oppenheim (min. 0:48)
Tavolino dorato dell’artista Meret Oppenheim, il proprietario è Alberto (Alberto Almas) e anche se con il suo progetto musicale sembra vivere nel 3019 è un vero appassionato di modernariato e “cose” vintage. Teoricamente l’ha trovato in un mercatino dell’usato in tour e per fortuna aveva spazio in macchina per portarlo a casa.

Chaise Lounge “LC4” Le Corbusier (min. 1:21)

LC4 è un icona del design che rappresenta il momento di analisi interiore dei sentimenti, delle emozioni, da casa tua fino allo studio dello psicologo.
Quando si pensa alla Chaise Lounge il collegamento diretto è al genio di Le Corbusier.
Se tanto lo abbiamo annunciato come raffigurazione del nostro “Do Nothing Club” tour (riferimenti all’ep “Routine”) con la poltrona LC3 simbolo del “chillin”, ora le nostre esperienze hanno portato ad una visione più matura, rappresentata anche dalla prossima uscita dell’album: ha bisogno di cambiare icona. LC4 è un ponte dove fermarsi a pensare e sviluppare nuove idee.

Macchina Fotografica “Mamiya RZ67” (min. 3:05)
Questo video non è stato un progetto semplice da realizzare, gli oggetti presenti nel video sono stati filmati da Nicolò (batterista della band, oltre che fotografo e giovane stilista) tra Milano, Ferrara e la provincia di Vicenza, idem per le persone. Abbiamo scelto le persone più interessanti attorno a noi, tra Milano e Schio: fotografi, designer, giornalisti, grafici, quasi tutti ancora studenti e molti di loro nostri amici. Alla fine del video vediamo Nicolò con la sua amata medio formato, ci fotografa tutto con quella macchina, anche se è scomodissima da portare in giro lol.

Se la gente pensa che noi giovani non abbiamo valori.. beh ecco qua.