Ganoona è un cantautore-rapper che mischia l’Italia con il Messico, terre a cui deve le proprie origini. Attinge dalla black music, dalla latin e dall’hip-hop per cantare di paure e contraddizioni, di trappole quotidiane e lavori alienanti, di abitudini e rapporti umani. Nel suo ultimo singolo, Bad Vibes, ritrae a mano ferma una società che è divenuta schiava di schermi e contorti meccanismi di alienazione; un quadro dove “un altro cocktail non ci salverà”, ma forse qualche sano rapporto umano sì.

Sentendolo citare “il pavimento è lava” e facendo riaffiorare in noi il ricordo dei video virali #TheFloorIsLava che ormai erano stati archiviati su scaffali impolverati della nostra memoria, Ganoona ci racconta: “Ho voluto usare questa immagine innocente, infantile, per descrivere la sensazione di insicurezza, di alienamento dalla realtà, dove l’unica oasi sicura forse è l’abbraccio silenzioso di una persona che ci vuole bene”.

Piccola chicca per amanti del cinema: nel ritornello ha voluto citare il film “Saturno Contro” (Ozpetek)

Il videoclip del singolo è un mosaico di soggettività, quella dei ballerini che hanno risposto all’invito dell’artista di interpretare liberamente il suo brano, ballandoci su. Nonostante il periodo di isolamento e quarantena, ha preso forma un esempio di come la creatività possa essere una meravigliosa risorsa, tanto individuale quanto collettiva.

Coerentemente alla suo mix di origini e contaminazioni musicali, ci ha preparato una playlist battezzata ritmos y almas [ndr. ritmi e anime] che descrive essere “meticcia. E’ un viaggio intercontinentale attraverso le mie influenze, dalle sonorità latine alle melodie soul e R n B, passando per gli sperimentatori dell’urban italiano e qualche classico di cantautorato italiano a cui sono molto legato