Non sappiamo cosa vi abbiano raccontato Paolo Fox o Marco Pesatori, ma noi di Beat&Style abbiamo la sensazione che gli Acquario avranno un ottimo 2020. Come facciamo a dirlo? Siamo andati a sentirne uno cantare al Circolo Ohibò di Milano e ci è bastato. Infatti ecco com’è andato il primo live dell’anno di Federica Abbate.

Con una sala già al completo, dopo l’opening affidato alla cantautrice siciliana Nòe, la prima canzone in scaletta ad aprire il concerto è “L’imperfezione della vita” di Elodie, brano di cui Federica Abbate è autrice ma non interprete; una scelta forse bizzarra per un talento che sta tentando ormai da due anni di emergere come cantante delle proprie creazioni, ma lo interpretiamo come pezzo di riscaldamento. Infatti seguono in ordine il singolo “Pensare troppo mi fa male” e il duetto con il primo ospite della serata, Marianne Mirage (in foto). Le due raccontano la genesi di “A me ci pensi mai” per poi cantarla assieme.

Si prosegue poi con “Ogni giorno è un bel giorno” e “Finalmente”, sino alla comparsa del secondo ospite, Michele Bravi (in foto), che senza preavviso né indugi si inserisce nell’esecuzione di “Cerco sempre i sogni prima di dormire”. L’intensità che i due danno al brano è palpabile, tant’è che gli occhi di uno sono calamite per lo sguardo dell’altro e ogni parola viene vissuta, condividendone la storia che vi è alle spalle. Michele fu il primo a credere in quel brano, racconta l’Abbate.
Arriva alla fine del pezzo entrambi visibilmente commossi.

Congedato Michele, Federica si mette alla tastiera e sviscera un altro brano particolarmente caro a lei, nato dalla batosta della mancata vittoria (per un soffio) a Sanremo Giovani: “Quando un desiderio cade”. Il pubblico, me compreso, non si trattiene dal seguire in coro la poetica del brano. E’ una delle sue canzoni migliori. Il clima si rallegra e torna sereno con “Camera con vista”, brano estivo più scanzonato che mantiene alta la partecipazione dei presenti. Impossibile non canticchiare quel tan da-ran da-ran dan.

Si torna poi all’origine con i ringraziamenti a Marracash, virtualmente presente alla serata, e l’esecuzione di quello che fu il brano di svolta (35 milioni di visualizzazioni su youtube) tra l’essere autrice e il metterci la faccia per essere (anche) interprete, “Niente canzoni d’amore”.

Infine, ecco “Fiori sui balconi” e l’ultimo ospite della serata: Shade. Con lui si conclude l’ultima tappa del FINALMENTE… IN TOUR, una serata festosa e celebrativa del piccolo cosmo che Federica ha costruito attorno a sé in questi anni.
E che, attenzione attenzione, non termina qua! Prima di lasciare il palco Federica è stata molto chiara a riguardo: “Ci ritroveremo presto e la prossima volta che lo faremo, sarà con tanta musica nuova”. Sembra quasi scontato, ma nella musica niente lo è per davvero. Per lei le possibilità sono ancora tante e attendiamo con fiducia il momento in cui verrà riconosciuta al pari dei grandi artisti ai quali ha regalato grandissimi successi.