Il mondo musicale di Kaput Blue è fatto di influenze Rnb e Soul. Le produzioni sono cariche di groove, talvolta con synth ‘80/90 e drumkit frutto di continua ricerca e sampling urban. Le sue parole comunicano forte amore per le differenze, stralci complicati di vita quotidiana, personale o di altri. Gli abbiamo chiesto di dirci quali sono i 5 pezzi che più hanno influenzato la sua musica e ve li andiamo a mostrare insieme al suo ultimo singolo Fuori di me prod. Uponcue il cui videoclip è stato diretto da Ross Hillier & Omri Ohana, con la collaborazione di Giovanni Labianca nel montaggio.

Fuori di me parla dei modi che abbiamo per essere “fuori di noi stessi”, i modi che abbiamo per assecondare parti di noi. Parla principalmente di una relazione d’amore in cui immagino un’uscita appunto “fuori di me”, viaggiando con la mente e senza il corpo. Rispecchia alla grande il mio modo di “digerire” le esperienze che mi si presentano e perché no, andar oltre in una maniera più volubile.

Jorja Smith – Blue Lights
Come posso non scegliere Jorja con questo brano. È la sintesi della mia più profonda essenza Rnb. Piena di scratch di dischi hip hop anni ’90; voce duttile e cangiante nei registri vocali; una vera perla che consiglio sempre. Un video semplice ma tanto comunicativo, la traccia perfetta. Ho scritto e prodotto con gli Uponcue una traccia inedita che, guarda caso, esprime li stessi concetti. La sentirete presto!
Tha Supreme – Blunt a Swishland
Mi piace ascoltare la sua voce, il suo flow killer e le sue strumentali da capogiro. È l’evoluzione ed unica “pseudo-trap” che amo davvero dal primo all’ultimo secondo. Poi, l’avete visto il video? È davvero spettacolare.
Mac Miller, Ariana Grande – My Favorite Part
Mac mi manca un sacco, ci ha lasciati con un disco da capogiro e questo ha davvero creato un legame assurdo con le sue vibes RnB. Amo questa traccia perché è chiara, romantica, sexy e talmente naturale che penso che Ariana Grande sia l’unica in grado di cantarla così. Raramente prendo ispirazione da questo genere musicale ma ammetto che è sempre nella mia playlist.
Calcutta – Orgasmo
Edoardo con questa mi ha letteralmente fatto innamorare della sua scrittura. E’ la tipica canzone che fa pensare “avrei voluto scriverla io!”. In ogni caso è splendida, diretta e rappresenta il mio lato più piccante, ossia la mia schiettezza. Mi è stata d’aiuto per il mio esordio in italiano con Colori.
Post Malone – Hollywood’s Bleeding
Come poter dimenticare uno dei miei artisti preferiti in assoluto: Post Malone! Il suo ultimo disco è quotidianamente nella mia routine che comincia sempre con questa intro. Mi ha aiutato tanto nella scrittura delle melodie urban, dei beat e mi ha fatto capire quanto l’impegno possa ripagare anche un ragazzo che ha cominciato con poche cose in tasca.