Molte band assomigliano a delle famiglie, ma alcune di più. Gli zYp fanno parte di quest’ultime, perché il loro tempo assieme non si esaurisce in sala prove, ma deborda, finendo nelle case che condividono e negli affetti che provano. Con una ricerca sonora che, sì, parte dal rock e dallo stoner, per poi, però, aver fame di suoni sempre nuovi, tanto da abbracciare psichedelia e blues, e con gli artwork firmati da Federico Manzone (autore anche del video di Rettile) che valorizzano i colori delle loro sfumature sonore, gli zYp sono una delle promesse più convincenti della nuova scena alternativa italiana. Dopo la graffiante Desertica e la più energica Rettile è uscito il 5 agosto il terzo singolo, estratto dall’album d’esordio di prossima pubblicazione (via DEWREC), una ballad più intima perfetta per un viaggio “on the road”: Sole Fermo.

Ispirati da questo video abbiamo colto l’occasione per chiedere agli zYp di raccontarci un loro viaggio insieme passando per le canzoni che ne sono state la soundtrack, perché c’è musica fatta per viaggiare e ci sono viaggi fatti con la musica.

“A maggio 2017 siamo stati invitati al Teresetes Festival di Palma de Mallorca. Avremmo portato in scena LUMIMIC, progetto di sonorizzazioni e arte visiva di cui siamo co-creatori, assieme al duo mallorchino BesllumNo aereo, eravamo in nove sul furgone di DEWREC carico di valigie e amplificatori.

Verdena – Don Callisto
LA PARTENZA

Dire che eravamo presi bene prima di partire sarebbe dir poco.
L’elettricità che c’era nell’aria non poteva che portarci a mettere in furgone tutto Requiem dei Verdena, come una sorta di rito propiziatorio.

Achille Lauro – Thoiry RMX (Prod.Boss Doms / Feat. Gemitaiz, Quentin40, Cream & Puritano)
ARRIVO A BARCELLONA

Un po’ per il fatto che eravamo in 9 su un furgone a 9 posti da 9 ore, un po’ perché questo pezzo è devastante, ci è salita una fotta addosso che ha rivelato la nostra vera essenza da tamarri di Torino Nord.

The Beatles – Help! 
BARCELLONA

È di fronte ad un bar cinese vicino alla Sagrada Familia di Barcellona che realizziamo di non avere un posto dove dormire. In realtà lo sapevamo già dall’inizio, ma sottovalutiamo drasticamente la cosa.
Fatto sta che davanti a quello stesso bar ci addormentammo schiacciati come delle sardine, incastrati tra i sedili dopo aver suonato tutta la sera i pezzi che amiamo da sempre, “help” é uno di questi.

Iosonouncane – Buio 
PALMA DE MALLORCA

Dopo una notte in traghetto passata a suonare con dei ragazzi polacchi che andavano pazzi per Elvis (che Vitto imita benissimo), la prima cosa che vediamo sono le colline dorate di Palma. La casa che ci ospitava è immersa nella vegetazione dell’entroterra mallorchino, un paesaggio onirico che assomiglia agli ambienti sonori di DIE, discone.

Neffa – Prima di andare via 
IL RITORNO

Grande Neffa, grande.