In un momento in cui era tutto chiuso, invece di prendere del cibo d’asporto, abbiamo chiesto a inarte.teo di offrirci lui stesso della carbonara. Ed è andata piuttosto bene. Abbiamo parlato di come è cambiata: lockdown, coprifuoco e del suo ultimo singolo California, estratto dall’EP Nostalgia.

Il singolo di inarte.teo feat. Uale è un capitolo dell’album, di recente uscita, che racconta le periferie di Roma, sognando di essere in California. Un brano che ci riporta allo stato emotivo dell’attesa di un viaggio e della conseguente leggerezza dopo un periodo per niente facile.

Ti ricordi ancora l’ultima serata che hai fatto dopo le 23?

Purtroppo no, è un ricordo troppo lontano…

E dopo una nottata in un club, dove si finiva?

In genere dopo una serata ricordo che andavamo sempre al mare, era un tappa fissa per fumarci l’ultima sigaretta e tornare a casa

Ti manca la Roma notturna? Ne eri un frequentatore?

Assolutamente si. Il venerdì sera andavamo al Goa, un club dove suonavano i ragazzi del Touch the wood. Spesso portavano anche artisti come Gemitaiz, Fsk, Paky ecc… Il sabato sera tappa fissa a Piazza Trilussa/Trastevere o zone limitrofe se volevamo divertirci, se volevamo passare una serata un po più tranquilla andavamo in posti come Zodiaco o alla terrazza del Gianicolo

La domenica invece era da hangover.

Come sono cambiate le tue abitudini (musicali, alimentari etc…) con il lockdown?

Musicalmente in meglio, ho avuto tempo per scrivere il mio primo Ep, fare produzioni e preparare featuring. Alimentari in peggio. Andavo in palestra, avevo il mio personal trainer, seguivo una dieta ed ero arrivato ad una condizione fisica ottima. Poi da marzo è cominciato il periodo in discesa e ora faccio fatica anche ad alzare le tapparelle della serranda.

Cucinavi anche quando non potevi invitare gli amici a casa?

Si, frequentando la palestra ed avendo un piano alimentare piuttosto specifico ho dovuto imparare a cucinare prima per me stesso, poi con il tempo ho avuto anche modo di imparare a fare qualche piatto in più rispetto al solito riso e pollo ed ho cominciato a cucinare anche per gli ospiti.

Qual è la tua personale California?

In questo momento ti risponderei dicendo il mare. È il posto dove andavo sempre di sera e mi trasmetteva tranquillità.

foto credits @ Simone Pezzolati