Dopo tre EP che lo hanno reso uno dei nomi più promettenti della scena elettronica/future-pop italiana, ecco “HD Dreams” il debutto sulla lunga distanza di Mulai via Oyez! e VolumeUp.

Il titolo fa riferimento a sogni innaturali e digitali e in generale a come la tecnologia, anche se spesso in maniera invisibile, abbia una forte influenza sul nostro subconscio. L’album di fatto cerca di descrivere quel bisogno di emozioni forti, improvvise e per niente durature che le nuove generazioni sempre più interconnesse cercano ogni giorno di soddisfare, chiedendosi se in realtà questo bisogno sia effettivamente reale o solo frutto di una fame insensata di sensazioni creata appunto dalla tecnologia.

Interamente scritto e prodotto dal producer bresciano (di base a Milano) Giovanni Bruni Zani in arte, appunto, Mulai, e mixato e masterizzato al Tapewave Studio, questo disco si muove efficacemente nell’ambito di un’elettronica raffinata di scuola Warp ed è il raggiungimento di un primo, importante, traguardo artistico, dopo gli ottimi riscontri ricevuti dai tre EP pubblicati in precedenza: “Something for Someone”, “Glue” e “Glue Remixes” (featuring Larry Gus, Furtherset, Pigro on Sofa e Stefano Moretti).

Il disco, anticipato dall’uscita dei singoli “Tokyo” e “BYE” – che hanno superato i 28.000 plays su spotify e BYE è stata inserita nella chart YouTube Music The sound of 2019 – è composto da nove brani che qui sotto il producer in persona ci introduce track by track.

E a Mulai, forte di un sound super attuale ed internazionale non manca certo l’attitudine live. Questo nuovo progetto “HD Dreams” verrà infatti presentato dal vivo, sabato 16 febbraio, al Circolo Arci Ohibò di via Brembo a Milano in compagnia di SEM&STENN, duo artistico e musicale caratterizzato da una forte vena elettro pop che gli ha permesso di solcare grandi palcoscenici Italiani oltre a quello di X-Factor  – per un party imperdibile per tutti i fan di questa nuova scena italiana.

スタート[Intro]:
スタートvuol dire inizio in Giapponese, Mulai vuol dire inizio in Indonesiano. Il concetto di inizio è ribadito in diverse forme e momenti anche nei miei lavori precedenti.

HD Me:
Questo è forse il pezzo più personale del disco. 

HD Me descrive l’incapacitá di dare importanza alle emozioni che ogni giorno proviamo e la possibilitá di lasciarsi alle spalle qualcosa di importante senza accorgersene, nella stessa maniera in cui scrolliamo Instagram e ci dimentichiamo di ciò che abbiamo visto dopo 15 minuti.

L’ansia di vivere in un mondo digitale comprende anche questo, ossia il non saper dare il corretto peso alle proprie sensazioni, HD Me è il mio lato High Definition che a volte si dimentica che non tutto ha la stessa importanza.

BYE [Balance Your Emotions]:
Questo pezzo descrive il momento dell’addio e come sia difficile stabilire un equilibrio interiore in situazioni simili, la mia voce qui è pitchata e non immediatamente riconoscibile come per dare la sensazione che a questo punto del disco intervenga qualcun’altro, o meglio un lato di me non completamente in equilibrio, o meglio “off balance”.

Night / Morning:
Night morning è un brano diviso in due piccoli capitoli con uno stacco un pò disorientante nel mezzo, esso descrive il ritorno alla realtá e il passaggio dal sogno al risveglio.

Questo stacco non deve essere perforza qualcosa di netto: parte del nostro subconscio che regna incontrastato quando sognamo rimane anche quando ci svegliamo influenzando il nostro comportamento nella realtá di tutti i giorni.

22:22 :
Questo brano prende spunto da una cosa particolare che mi succede da parecchi anni, molti avvenimenti e situazioni in cui mi son trovato sono avvenute in questo orario,

Non sono per niente una persona superstiziosa ma questo avvenimento ha qualcosa di magico e ho deciso di dedicargli un pezzo.

Tokyo:
Sono stato a Tokyo circa due anni fa, nella mia vita ho avuto la fortuna di viaggiare parecchio, ma questa cittá in particolare mi ha profondamente cambiato, specialmente il cosí diverso approccio alla vita di tutti i giorni della gente locale.

È difficile da spiegare ma credo che la cultura di un paese influenzi fortemente chi siamo indipendentemente dal pensiero che crediamo di avere.

Populations:
Populations è un pezzo solo strumentale, non c’è la presenza di una traccia vocale o comunque niente proveniente da un essere umano a parte il campione di un respiro affannato che compare ogni tanto.

Il brano riflette su quanto poco respiro appunto ci stia dando la situazione climatica globale attuale.

È un tema a cui sono particolarmente legato in quanto ho studiato ingegneria e ho deciso di approfondire tematiche legate all’ambiente e all’energia.

Future Pubs:
Questo brano non ha una tema preciso, è nato da diverse influenze e ispirazioni, non tutto credo si possa spiegare a parole.

In questo pezzo c’è sicuramente qualcosa di molto personale che io stesso però non riesco completamente ad afferrare, ho dato semplicemente il via libera ad una composizione istintiva senza mirare ad un particolare risultato.

Credo di aver ottenuto con questa tecnica qualcosa di comunque rappresentativo in termini di significato, in quanto HD Dreams è un disco che cerca di descrivere il subconscio e l’istintivitá ed è proprio grazie a quest’ultimo aspetto che questo pezzo è nato.

Earth, Airplane & Earth Again:
Questo pezzo è stato ispirato dal concetto di viaggio ed è diviso anch’esso come Night/Morning in due parti diverse tra loro con uno stacco circa a metà.

Ho cercato di descrivere in un unico brano la differenza tra terra e cielo, tra lo stare fermi in areoporto a bordo di un aereo e il decollo, tra il viaggio vero e proprio e quello che ci ricorderemo di quest’ultimo una volta tornati a casa.