Lontana dall’intento di scrivere un masterpiece della letteratura italiana, ho voluto comunque riprendere dal buon vecchio Thackeray (e non da Marchetti, attenzione) la serialità delle narrazioni che si susseguono in Vanity Fair e su quella falsa riga costruire un altro tipo di storie.

Anzi, più che storie, le mie vogliono essere delle immagini che cercano di legare alla musica di un brano le sue possibili evocazioni di ambito stilistico, tale che, in questa fiera della vanità, a sfilare siano gli artisti vestiti delle loro note, dei colori invisibili che solo con un orecchio attento si possono percepire.

Sulla passerella della vanità, lasciamo che a succedersi sul catwalk (di artisti e musicisti), sia invece la nudità dell’indie.

ALDA, Occhi di gatto

Tutina attillata simile a quella di una ballerina, capelli sempre al vento e una voglia di sventrare furti durante le ore della notte. Se questa è l’idea dell’eroina giapponese Occhi di Gatto, mettetela da parte per un attimo perché ALDA e il suo nuovo singolo sono tutt’altra cosa. Attitude trap, capello corto e vestiti larghi sono invece il biglietto da visita per la giovane artista che a suo modo fa suonare le sirene della musica contemporanea a colpi di beat.

Forse Danzica, Seta

Con Forse Danzica andiamo sul sicuro in fatto di outfit. Il suo nuovo singolo, infatti, ci dà la giusta ispirazione per potergli cucire addosso l’abito che meglio possa valorizzare l’artista, ovviamente non possiamo che farlo vestire di uno dei tessuti più pregiati in assoluto, come la seta, per l’appunto. Avvolgente e luminescente, un po’ come il suo brano; ma anche romantico ed elegante, in perfetto pendant con il mood che ci regalano le parole “Tutti i giorni, giuro, amore mio, Jeden Tag, schwöre ich, meine Liebe, tous les jours, je te jure, mon amour”

Ponee, Battuta/Bazooka

Vestito camouflage e elmetto in testa, ci chiede se è meglio un colpo di Bazooka o una battuta, stiamo parlando dell’irriverente Ponee e del suo nuovo singolo “Battuta/Bazooka”. Voi cosa rispondereste? Se una cosa è certa è che Ponee fa della sua militanza a favore della creatività, la sua unica arma a favore dell’umanità. Com’è che si diceva… “mettete una canzone nei vostri cannoni”? No, era fiore. Ma direi che “canzone” ci calzi a pennello comunque.

Say Twine, Azure

Azzurro non è soltanto il colore del cielo limpido dopo che ha scaricato sulla terra lacrime di pioggia. Azzurro, o meglio, “Azure” è anche il titolo del nuovo singolo del compositore Say Twine. Le atmosfere sussurrate, sottili e sinuose, hanno la stessa consistenza di una nuvola su cui poggiarci per incominciare un lungo viaggio di trance e sperimentazione attraverso la musica di Say Twine. Echi elettronici si mescolano ad una ricerca di matrice più classica, in un connubio distorto ma allo stesso tempo armonico.

Svegliaginevra, qualcosa!

Lo style di Svegliaginevra ormai lo abbiamo capito, sempre colorato ma con moderazione, sempre delicato ma con gusto. Ce lo conferma anche il suo nuovo singolo “qualcosa!”: un piccolo valore aggiunto alla scala cromatica e musicale dell’artista che già ci ha fatto sognare e ballare con il suo ultimo album.

Apice, Poesia cruda/Poetico

Impossibile stavolta cercare un outfit per Apice, perché ascoltando i suoi due nuovi singoli “Poesia cruda/Poetico”, che poi sono un’unica canzone, l’artista ci invita a mostrarci nudi e crudi, appunto, con tutte le nostre imperfezioni e le nostre paure. L’unico abito che possiamo cucirgli addosso è fatto della poesia, della bellezza che contraddistingue Apice per il sapiente uso della parola, ma non di quella letterale, piuttosto quella metaforica e iperbolica, dunque di quella poetica.