Lontana dall’intento di scrivere un masterpiece della letteratura italiana, ho voluto comunque riprendere dal buon vecchio Thackeray (e non da Marchetti, attenzione) la serialità delle narrazioni che si susseguono in Vanity Fair e su quella falsa riga costruire un altro tipo di storie.

Anzi, più che storie, le mie vogliono essere delle immagini che cercano di legare alla musica di un brano le sue possibili evocazioni di ambito stilistico, tale che, in questa fiera della vanità, a sfilare siano gli artisti vestiti delle loro note, dei colori invisibili che solo con un orecchio attento si possono percepire.

Sulla passerella della vanità, lasciamo che a succedersi sul catwalk (di artisti e musicisti), sia invece la nudità dell’indie.

Claudym, Incidenti di percorso

Può sembrare un look da bad girl quello di Claudym (foto di copertina), eppure tra pantaloni larghi e felpe oversize, di bad non c’è nulla, ma anzi, tutta la freschezza di un’artista che è riuscita a mescolare in maniera fresca e sapiente dieci tracce che uniscono l’urban all’elettronica. I giochi di parole prendono in giro le sfighe della vita e cercano, come un mantra, di demonizzare tutto il negativo che ci piove addosso.

Amalfitano, Francesco Bianconi, Tenerezza

Tra litigi e amore, il nuovo brano di Amalfitano e Francesco Bianconi pone l’accento sulle contraddizioni che da sempre costituiscono l’uomo. “Tenerezza” è in grado di catturare la struggente lotta tra passione e la dolcezza. Un’ode alla vulnerabilità e alla complessità delle emozioni umane, che non può che far commuovere.

Sleap-e, Poetry

Sonorità spavalde e divertenti, come lo stile di Sleap-e, che evince in questo nuovo singolo: “Poetry”. Le melodie colorate e buffe si fondono ad un ritmo old school che ricorda le atmosfere cartoonesche di Scooby-Doo. Con uno spirito simile a Warmduscher e Fat White Family, Sleap-e crea un’esperienza musicale in cui il processo di guarigione non può che avvenire attraverso la celebrazione della vita.

RBSN, Marco Castello, MURO

Muri di pietra, piedi scalzi sulla polvere delle strade siciliane, la delicatezza di una carezza e l’odore acre e dolce di un succo d’arancia. Questa è “Muro”, il nuovo singolo nato da una sessione di registrazione a Scilla, in cui i mondi di RBSN e Marco Castello si fondono in un dialogo poetico tra blues malinconico e sonorità eteree.

Vasco Brondi, Illumina Tutto

Di rosso, come il fuoco che arde da dentro, si colora il nuovo singolo di Vasco Brondi. Un fuoco che non simboleggia distruzione ma rinascita, che è quindi anche luce che illumina il nostro cammino. “Illumina Tutto” di Brondi è la sua laica preghiera in un mondo che volge alla devastazione.

Bartolini, Tripolare, Chicco

Bartolini risveglia il proprio bambino interiore in questo nuovo singolo alternative banger stavolta insieme a Tripolare. Li vediamo entrambi in tenuta da calcetto, come quello che si faceva da ragazzini al pomeriggio quando non si voleva studiare. Ed è proprio ai ragazzi di quell’età che “Chicco” è dedicata, a tutti quelli che affrontano con paura la crescita e che temono che diventando grandi non saranno giocosi come prima.

AINè, scappare/giugno

La semplicità nelle cose complesse: così lo style degli outfit, semplici ma allo stesso tempo ricercati, ma anche quello della doppietta “scappare/giugno” di AINè ci fanno capire quanto l’artista si trovi in una profonda fase di sperimentazione e conoscenza di se stesso per poter così ammirare meglio il mondo. “scappare/giugno” sono la combinazione perfetta di perdita e rinascita, di luce e ombra.