Direttamente da Nottingham i London Grammar, il cui genere aleggia tra Pop e Trip Hop, saranno, finalmente, in Italia per un unica data imperdibile all’HOME FESTIVAL, in quello che sarà di fatto il più importante evento internazionale in terra italiana. Una 5 giorni di concerti (dal 30 agosto al 3 settembre) che vedrà salire sul palco, oltre al trio composto dalla cantante Hannah Reid, dal polistrumentista Dot Major e dal chitarrista Dan Rothman, big della scena elettronica, indie rock e pop mondiale tra cui DURAN DURAN, LIAM GALLAGHER, JUSTICE, SOULWAX, MODERAT. THE LIBERTINES, THE HORRORS e nazionale tra cui BLOODY BEETROOTS, LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA, THE GHIORNALISTI, LEVANTE, PLANET FUNK.

Attiva dal 2012 la band ha già fatto un pezzo di storia della musica “made in Uk” pubblicando 2 album:  l’esordio pazzesco di ‘If You Wait’ (2013) diventato disco di platino e ‘Truth Is a Beautiful Thing’ uscito nel giugno di quest’anno, e c’è un lato, non nascosto ma ben visibile, che ha sempre contraddistinto Hannah & Co.. La volontà di inserire nelle loro produzioni e durante le loro live session una ricercata selezione di covers riadattate in stile London Grammar appunto. Quando la cover diventa più bella del brano originale non sta noi a dirlo, ma andando a ritroso vi abbiamo stilato la nostra top five.

Nell’ultimo album, nella versione deluxe, compare la personalissima cover di Bitter Sweet Symphony dei The Verve (1997).

Tra il primo e secondo album a partire dal 2013 compaiono online le versioni di Wicked Game di Chris Isaak (1989)

e di In for the kill di La Roux (2007)

Nel 2013 nella deluxe version del debut album If you wait, compariva la cover di Devil Inside dei INXS (1987)

e sempre all’interno di questo album di successo contenete track emozionanti quali Strong, Hey Now, Westing my yuong years, if you wait, spiccava una certa Nightcall. La personale reinterpretazione del singolo di Kavinsky ft.Lovefoxxx, brano icona di quel cult movie intitolato DRIVE (premio alla miglior regia al Festival di Cannes) che nel 2011 lancio un certo Ryan Gosling e la cui Original Movie SoundTrack è oggi storia.
Nightcall è quella che definiremmo la cover perfetta: rispetta l’originale, l’esalta, ma brilla di luce propria.