Lontana dall’intento di scrivere un masterpiece della letteratura italiana, ho voluto comunque riprendere dal buon vecchio Thackeray (e non da Marchetti, attenzione) la serialità delle narrazioni che si susseguono in Vanity Fair e su quella falsa riga costruire un altro tipo di storie.

Anzi, più che storie, le mie vogliono essere delle immagini che cercano di legare alla musica di un brano le sue possibili evocazioni di ambito stilistico, tale che, in questa fiera della vanità, a sfilare siano gli artisti vestiti delle loro note, dei colori invisibili che solo con un orecchio attento si possono percepire.

Sulla passerella della vanità, lasciamo che a succedersi sul catwalk (di artisti e musicisti), sia invece la nudità dell’indie.

Cosmo, Troppo Forte

Ambientazioni che ricordano l’Olimpo di Hercules, mentre vediamo un Cosmo alato e anche lui troppo in alto e “Troppo Forte” come predica la sua nuova canzone, uscita a sorpresa per annunciare le sue nuove date live. Una canzone sicuramente tutta da ballare, manifesto di una vita vissuta oltre i limiti, e questo punto oltre le nuvole.

Apice, Rumore Bianco

Pennellate di bianco e non solo per il nuovo terzo disco di APICE, che per l’occasione lo vediamo in tenuta da imbianchino. Muri come tele bianche da tinteggiare per poi ricolorare e dipingere, come il quadro che vediamo nell’artwork di copertina, a cura della pittrice Carlotta Amanzi. Un’opera questa che si lega indissolubilmente al disco, dove entrambe sono la rappresentazione di un mondo in continua costruzione e decostruzione alla ricerca dell’equilibrio (quasi) perfetto.

Sleap-e, Leave My Bum Alone

Stile grunge e indie rock, con un tocco di bedroom pop, si mescola tutto insieme e si ha il nuovo singolo di Sleap-e, “Leave My Bum Alone”, una laica preghiera dedicata piuttosto a se stessa e alla voglia di non sabotarsi più. Un monito anche per noi che ogni tanto dovremmo lasciarci andare e divertirci di più.

FusaiFusa, Lamana

Sonorità mediorientali e afrobeat, elettronica e ritmi magrebini, intreccio di culture e un filo socioculturale che lega i tre componenti del progetto FusaiFusa e che da vita al loro primo singolo “Lamana”. Un brano che non ti fa solo venire voglia di ballare ma anche di alzarsi e gridare al mondo chi siamo, una canzone manifesto che con una questa parola araba intraducibile, sottolinea il ruolo che gli artisti hanno in quanto “voce collettiva”.

HER SKIN, Practical Magic

Una scrittura nostalgica e introspettiva si mescola ad una base folk d’oltre oceano, il tutto caratterizzato da una spolverata di magia: stiamo parlando del nuovo singolo di HER SKIN, “Practical Magic”. Un brano questo che per quanto si possa parlare di magia, non ci sarà nessuna polvere di fata a cambiare le nostre sorti se non siamo noi i primi a farlo. Un singolo che ci ricorda che normalizzare le paure, le ansie sociali non è anormale.

Bartolini, Cimitero

Tenuta da ufficio con un tocco goth, occhi neri e pelle algida: questo è “Cimitero”, il nuovo singolo di Bartolini. Un brano tanto doloroso quanto rivitalizzante, nato per affrontare un lutto e ricominciare a vivere. “Cimitero” riesce a unire ad una consapevolezza più adulta della morte, un approccio più naif alla vita. Un brano alt rock e alternative che descrive perfettamente lo stile del suo artista.