Lontana dall’intento di scrivere un masterpiece della letteratura italiana, ho voluto comunque riprendere dal buon vecchio Thackeray (e non da Marchetti, attenzione) la serialità delle narrazioni che si susseguono in Vanity Fair e su quella falsa riga costruire un altro tipo di storie.

Anzi, più che storie, le mie vogliono essere delle immagini che cercano di legare alla musica di un brano le sue possibili evocazioni di ambito stilistico, tale che, in questa fiera della vanità, a sfilare siano gli artisti vestiti delle loro note, dei colori invisibili che solo con un orecchio attento si possono percepire.

Sulla passerella della vanità, lasciamo che a succedersi sul catwalk (di artisti e musicisti), sia invece la nudità dell’indie.

Frah Quintale, Storia Breve

Quattro storie, un’unica narrazione. Stiamo parlando del nuovo mini EP di Frah Quintale che anticipa quelle che saranno gli amori estivi che, come dice il titolo, altro non possono essere che una “Storia breve” da ombrellone. Ad abbellire il tutto non può mancare il tocco artistico di Frah che ha curato la copertina minimal del disco oltre ai teaser di Spotify creati insieme all’amico e collega Sebastiano Barbieri tramite l’uso dell’intelligenza artificiale.

Caspio, Godot, Sospesi

Contorni sbiaditi e colori acidi per il nuovo singolo di Caspio che canta “Sospesi”, il suo nuovo singolo, insieme alla voce di Godot. Un cantautorato che guarda lontano, fuori dai confini italiani, arrivando a quelli più stranieri. Caspio riesce con la delicatezza canora che lo contraddistingue a contraddistinguersi in un mare di cantautori tutti troppo uguali.

Asteria, ANCORA

Stile androgino quello di Asteria. Nel suo nuovo singolo “ANCORA” la vediamo infatti con un completo doppiopetto nelle nuance lilla, che si sposa perfettamente con le morbidezze fucsia dei capelli. Asteria è il connubio tra gli opposti e infatti nella moda così come nella musica, in “ANCORA”, l’artista riesce a far coesistere il cantautorato con l’elettronica, l’hip hop con la dance.

Black Snake Moan, Revelation & Vision

Con Black Snake Moan facciamo un salto indietro nel tempo, con i suoi due nuovo singoli “Revelation &Vision” arriviamo direttamente nella California degli anni Settanta, esattamente quella dei Doors. E allora diamo il via a pantaloni in pelle, camicioni dai motivi orientaleggianti, immancabili accessori di derivazione western e gli immancabili capelli lunghi e cotonati.

Tersø, Montagne

Occhiale a specchio, modello aerodinamico, giacca a vento in pieno stile Ninety’s e siamo pronti a valicare le “Montagne” insieme ai Tersø. Il nuovo singolo del duo di stanza a Bologna porta una ventata di fresco in questa arsura di giugno, ed è proprio grazie alle sonorità noise ed elettroniche che cerca di trasportarci in un mondo surreale in cui forse riuscire a trovare un modo per sopravvivere al caldo che avanza.

Maelstrom, Bassa Marea

Su le bandiere, si può salpare! È Maelstrom che ce lo segnala con la sua “Bassa Marea”, singolo in cui lo vediamo nei panni di un comandante di una nave di Wes Andersoniana memoria. Tutto l’outfit proviene dal mondo marinaresco, così come l’immaginario descritto da Maelstrom, un artista che sembra aver raccolto i  suoi brani precedenti direttamente dalla spuma del mare.

Dada Sutra, EP1

Forme mostruose e mondi distopici quelli rappresentati nel nuovo lavoro di Dada Sutra, un EP che raccoglie quattro brani nati dalla voglia di raccontare in maniera del tutto personale la trasformazione, la mutazione vista come una rigenerazione. Un’ambientazione aliena, fatta di suoni dall’universo e personaggi che somigliano a degli extraterrestri.