Siamo nel bosco di Maura e molto più precisamente nel backstage del video: esso ricalca l’immaginario del testo che, a sua volta, ricalca un sogno che l’artista ha avuto precedentemente. Tutto nasce dell’idea che ci fosse qualcosa di mitico e mistico.

Nel video infatti possiamo scorgere principalmente due personaggi.

Maura_video Nel mio bosco by La Blet 5

Il primo personaggio rimanda a Lady Godiva, la moglie di un conte inglese che decide di cavalcare nuda su un cavallo bianco come forma di protesta a una tassa imposta da suo marito ai sudditi; a Rhiannon, una sorta di divinità della tradizione celtica, anche lei cavalca un cavallo bianco al passaggio tra il mondo terreno e il mondo ultraterreno; ma anche a Marina Abramovič e alla sua performance The Hero del 2001, riflessione sul concetto di eroe, e che vede Marina sempre su un cavallo bianco. E infine un rimando anche  alla seconda carta dei tarocchi, La Sacerdotessa.

Maura_video Nel mio bosco by La Blet 3

Il secondo personaggio compare solo nella parte finale del video e lui rappresenta l’archetipo dell’arciere, altro simbolo fondamentale nel singolo e nell’album e nella vita dell’artista. È un arciere sporco di terra e melma e fango. Viene sorpreso dalla Sacerdotessa mentre sta lavandosi alle acque della cascata .

Sono due i proprietari del bosco, ma anche i suoi due poli. Non riescono a comunicare tra di loro e questo porta dolore: rigido e strutturato per il primo personaggio; umido e caotico per il secondo.

Noi di B&S non potevamo non soffermarci sugli abiti, in modo particolare abbiamo chiesto alla stessa Maura la scelta del vestito bianco: <<Gli abiti vogliono essere santi, forse per quello fanno pensare a un abito da sposa. Ma non cercano di sancire alcuna promessa tra due, sono vestimenti sacri come sacra è – nel bene e nel male – la protagonista del video Nel mio bosco. Lei (o lui, non importa) è un tramite tra mondo terreno e ultraterreno; non può sporcarsi di alcuna promessa.>>

La mattina delle riprese dovevo portare l’arco ma l’ho dimenticato nella mia cantina a Bologna… Quindi il secondo personaggio che si vede alla fine, nella mia testa, è un arciere. Nella pratica, ho scordato l’arco. La cosa simpatica è che anche per altri contenuti dovevo portarlo, penso altre due volte. L’ho sempre dimenticato… Non so se questo significhi qualcosa, a parte che ho una cattiva memoria?

 

Credits
Produzione: Deposito Zero Studios
Regia, fotografia: Luigi Schiavoni
Color correction: Tobia Montanari
Styling: Enrica Miller
Direzione artistica e progetto grafico: La Blet
Foto: Luca Ortolani, La Blet